Piante di Natale che ci parlano… di fortuna

Piante di Natale che ci parlano… di fortuna

Le piante natalizie ci accompagnano parlando di buona sorte e di speranza per il futuro. Ecco quali scegliere: classiche o insolite, per fare auguri nuovi e originali. In dicembre siamo portati a pensare più che mai al futuro. Il nuovo anno ha un numero che viene considerato particolarmente beneaugurante: per chi si affida alle promesse della numerologia, il 2020 si annuncia pieno di scoperte e di sorprese positive. Non ci resta che sperarlo, e riempire la casa di belle piante che sono considerate portatrici di felicità e di salute… Ma è vero che certe piante portano fortuna? Da sempre l’uomo ha cercato i segni della buona sorte nei messaggi del mondo naturale: fiori e piante, animali e uccelli, luna e nuvole. Non si tratta tanto di credere ciecamente nei portafortuna, ma piuttosto di leggere, nei colori e nella bellezza delle piante, un messaggio di ottimismo, di vitalità e di fiducia nel futuro. Per festeggiare il nuovo anno e augurare tanta felicità, regalate  fiori ricchi di simbologie positive e circondatevi, in casa e in ufficio, di piante considerate beneauguranti: è un modo per rendere omaggio alle antiche tradizioni, tracciando un legame con il passato guardando al domani, e anche per creare un rapporto stretto con la natura, che in ogni caso ci porta sicuramente fortuna in termini di benessere psicofisico. Eccone alcune che assicurano meraviglia e gioia… e magari anche un po’ di buona sorte! Seguite i consigli per assicurarne una lunga bellezza.
Stella di Natale: va tenuta lontano dai termosifoni e altre fonti di calore, in piena luce; spruzzare spesso acqua sul fogliame verde (non sulle foglie rosse).
Abete: l’immancabile simbolo del Natale augura fortuna, rinascita dopo le avversità e lunga vita, perché è verde e rigoglioso quando tante altre piante sono spoglie e immobili nel gelo.
Agrifoglio: pianta italiana legata alle nostre tradizioni più antiche, è simbolo di lunga vita, di salute e armonia; le bacche rosse rappresentano la speranza per il ritorno della luce e della primavera.
Glossinia: viene dal Sud America, dove è considerata messaggera di buona sorte, e ama il clima caldo delle nostre case. Rimane fiorita diverse settimane, poi va in riposo.
Cactus di Natale: ha un nome difficile, Schlumbergera, ma è una pianta facile e durevole. Rifiorisce facilmente per anni, in inverno, se viene tenuta sempre in ambiente fresco (15-18 °C). Esprime il coraggio, la resistenza, la capacità di superare le difficoltà.
Ciclamino: clima fresco, terriccio mai fradicio e tanta luce sono le esigenze per conservare la fioritura per diverse settimane; augura gioia e serenità.
Azalea: le azalee che si comprano fiorite in inverno vanno tenute al fresco e in piena luce. In primavera non rifioriranno: lo faranno l’anno successivo. Dono ideale per augurare una rinascita dopo un periodo faticoso o complicato.
Kumquat: che porti fortuna lo dice anche il nome botanico, Fortunella japonica;  è un piccolo agrume molto amato e coltivato in Oriente, facile da coltivare in vaso; i frutti sono commestibili.
Amaryllis: spettacolare fiore simile al giglio, che si forma da un grosso bulbo coltivabile in piccoli vasi o in acqua. Il suo nome significa “splendere” e augura brillante successo.
Elleboro o rosa di Natale: è un dono ideale per chi si appresta a iniziare una nuova avventura di vita (nuovo amore, nuovo lavoro, nuova casa…) o ha voglia di cambiamento.
Vischio: è considerato un portafortuna e un simbolo di pace e di amicizia: un tempo i nemici abbandonavano le armi per abbracciarsi sotto il vischio. Ecco perché baciarsi sotto questi rami carichi di bacche perlacee è considerato un gesto che porta pace e amore.
Non credete ai simboli portafortuna? Ma la bellezza delle piante e la capacità di ammirarle e rispettarle è davvero una fortuna: se state leggendo queste righe è perché amate la natura, e dunque Buon Natale e Buon Anno!!

IL CONSIGLIO

  • Le piante natalizie fiorite (stella, ciclamino, glossinia..) sono un po’ delicate: trasportatele senza esporle al gelo, posizionatele in piena luce, in ambiente con buona umidità, e fornite un concime universale o per piante fiorite ogni 8-12 giorni.
  • Gli arbusti natalizi (agrifoglio, kumquat…). I ciclamini e le azalee vanno tenuti in ambiente molto fresco, sotto i 18 °C, e molto luminoso; è bene trapiantarli utilizzando un terriccio idoneo (per piante verdi e per agrumi) in un contenitore più profondo. Procuratevi un concime idoneo, universale o meglio specifico: per ciclamini e azalee occorre il concime per piante acidofile ogni 10-12 giorni in quantità moderata ma regolare.
  • L’elleboro o rosa di Natale è una pianta da esterno che non teme il gelo: potete tenerlo anche in balcone o in giardino, dove la fioritura avviene tra dicembre e marzo, dipende dal clima e dalla varietà. Se in estate è in un angolo molto fresco, ombreggiato e umido, rifiorisce per anni.