L’olio di soia aumenta la resistenza delle piante

L’olio di soia aumenta la resistenza delle piante

La soia, il cui nome scientifico è Glycine max è uno dei legumi più coltivati al mondo per uso alimentare. È un’erbacea annuale, dall’aspetto cespuglioso, alta circa 90 cm, originaria della Cina e del Giappone. Il frutto è un baccello di colore violetto, contenente circa 4/5 semi di colore giallognolo. Dalla spremitura a freddo dei semi viene ottenuto un olio vegetale ricco di proteine ‘complete’, paragonabili a quelle di carni, latticini e uova, oltre a calcio, magnesio e importanti antiossidanti.

È un prodotto molto apprezzato anche in agricoltura come corroborante, insetticida naturale e stimolante nelle difese naturali delle piante.
La sua formula è caratterizzata da un alto contenuto in acidi grassi poli-insaturi che determinano una decisa azione di resistenza verso gli stress biotici. Il prodotto contribuisce inoltre a ridurre la perdita d’acqua nei tessuti vegetali attraverso la sua capacità di creare una pellicola protettiva naturale. Si rivela, poi, molto utile miscelato a fungicidi come l’olio di Neem e insetticidi naturali come l’olio di lino, dei quali migliora l’efficacia attraverso una significativa azione sinergica.

COME AGISCE
Colpisce gli insetti bersaglio attraverso un’azione meccanica di soffocamento rivestendoli con un velo oleoso che l’imprigiona. Non essendo però selettivo, la sua azione è efficace su piccoli parassiti a tegumento molle come cocciniglia, afidi, mosche bianche, acari, uova di lepidotteri, coleotteri e cimici.

QUANDO SI APPLICA
La sua applicazione risulta molto efficace sia nella fase invernale che in quella estiva. Si può usare puro per irrorare le piante ma essendo un olio va diluito ed emulsionato. Per aggirare questo aspetto e rendere l’applicazione più easy e tempestiva, si trovano in commercio dei prodotti spray a base di olio di soia pronti all’uso che garantiscono una migliore diffusione.

IN SINTESI, 5 BUONI MOTIVI PER USARLO

Rinforza e stimola le difese naturali delle piante.
Migliora la resistenza delle piante dagli attacchi di insetti e batteri.
Mantiene l’equilibrio idrico riducendo la disidratazione nei periodi di siccità e forti venti.
Dall’autunno e per tutto l’inverno, protegge dal freddo e dallo smog.
È un prodotto naturale che rispetta l’ambiente.

Pensate che il principale paese produttore mondiale di soia sia asiatico? Strano ma vero, in testa ci sono gli Stati Uniti seguiti dal Brasile e dall’Argentina. Mentre in Europa il primato spettava (prima del conflitto) all’Ucraina che si aggiudica l’ottavo posto.

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano

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