“Food garden” di fine estate e autunno: sapori curiosi e insoliti

“Food garden” di fine estate e autunno: sapori curiosi e insoliti

Fiori e foglie da mangiare, in giardino o terrazzo e persino in casa: ecco le idee per iniziare a coltivare un piccolo food garden per portare in tavola sapori genuini… e insoliti. Non c’è bisogno di avere un grande orto per regalarsi la soddisfazione di un bel raccolto. Anche il giardino e il terrazzo possono offrirci fiori commestibili in tutte le stagioni: avviando in estate le coltivazioni potremo avere sapori ottimi e inconsueti che arricchiscono le ricette più diverse.

I microgreens da coltivare in casa e in balcone
Il sistema più semplice e poco ingombrante per ottenere un raccolto commestibile è quello di sperimentare la coltivazione dei microgreens, ossia le tenere e giovani foglie dei germogli di vari tipi di semi di ortaggi, erbe aromatiche e piante spontanee: ricchissimi di vitamine, detossificanti e di sapore, si utilizzano in vari modi, dalle insalate ai risotti. Coltivare microgreens regala ottimismo perché ogni giorno si nota la crescita, una meraviglia quotidiana che si trasforma in sapori spesso del tutto nuovi. Crescono in piccoli contenitori e questo consente di sperimentare piantine diverse (per esempio varietà di pisello, bieta, ravanello, rucola, cima di rapa, senape, coriandolo…): un mini food garden che cresce anche sul davanzale delle finestre o in un angolo ombreggiato e protetto del balcone.

Fiori da mangiare dal giardino e orto di fine estate
Il food garden è generoso anche in autunno. Prima che il freddo fermi le fioriture si possono ancora raccogliere nasturzi, tagete, cosmea, calendula, malva, camomilla, viole del pensiero e gli ultimi fiori del gelsomino, insieme ai fiori di erbe aromatiche come borragine, lavanda, rosmarino, origano, finocchietto e basilico. A fine estate e inizio autunno si raccolgono anche fiori di cappero, zucca, zucchina, cipolla, aglio e cicoria, e non va dimenticato che anche carciofi, broccoli e cavolfiori sono fiori commestibili! A fine estate si raccolgono inoltre le bacche di rosa canina e di altre varietà, ottime per marmellate.

Sapori a sorpresa per fine estate e autunno
In autunno si formano i grandi fiori bianchi della yucca, che nel nostro Sud fiorisce fino all’inverno inoltrato; i petali sono  commestibili, il sapore ricorda quello degli asparagi.   Si consumano crudi in insalata o fritti in pastella e in altre ricette curiose. Anche i girasoli sono un ingrediente in cucina. Oltre all’olio ricavato dai semi, di questa pianta si consumano i petali dal sapore gradevolmente agro. I boccioli si possono cuocere al vapore e servire con olio, sale e pepe.

Poco noti come fiori commestibili e sicuramente sorprendenti sono i fiori della begonia che sboccia fino ai geli, da aggiungere alle insalate miste, e della camelia Sasanqua che ha fioritura autunnale. I petali si possono utilizzare cristallizzati nello zucchero per completare creme e gelati, oppure si usano freschi in vino caldo e speziato, al quale aggiungono una nota profumata assai piacevole. Altri fiori autunnali commestibili sono il crisantemo giallo “Garland”, la carota selvatica dei campi che sboccia fino ai geli e persino l’ibisco di Siria i cui fiori hanno un sapore dolce. Bisognerà invece aspettare la fine dell’inverno per assaggiare i fiori di primula e di violetta: da seminare in autunno per regalarsi un delizioso food garden primaverile.

Infine, oggi si parla molto di alimenti superfood, ossia quelli che grazie alle loro proprietà nutritive sono una prevenzione contro molte patologie. Fra i superfood ci sono ortaggi che possiamo facilmente coltivare per unire il piacere della tavola a quello della nostra salute oggi e nel futuro…