L’alimentazione dei loridi

L’alimentazione dei loridi

Come in altra sede abbiamo potuto più dettagliatamente trattare, i loridi sono dei pappagallini diversi da tutti gli altri soprattutto per le loro abitudini alimentari, che derivano dall’habitat che frequentano e dall’anatomia della loro lingua a spazzola, ricca cioè di filamenti atta a raccogliere il nettare dai fiori. Ci permettiamo consigliare di leggere anche gli articoli compilati dallo scrivente dott. Marco Gentile specificatamente sul lori rosso e sul lorichetto arcobaleno.

Ai loridi che alleviamo in casa dovremo ogni giorno fornire un pastoncino della densità dello yogurt che possiamo fabbricare artigianalmente nel modo che andiamo ad illustrare.

Tagliamo a pezzetti della frutta varia e di stagione: di essa sarà costituito per tre parti il nostro pastoncino. Aggiungiamo una parte di miele fluido di acacia, un vasetto di omogenizzato di carne bianca come pollo, tacchino o coniglio, una parte di farina di polenta di mais o di farina di riso, un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo, un cucchiaino di polline d’api che potremo procurarci in erboristeria o nei negozi specializzati in apicoltura.

Il pastoncino qui descritto è oggi facilmente reperibile già costituito ed industriale nei negozi specialistici. Una vera e propria ghiottoneria per i loridi in generale è invece rappresentata dai rametti di alberi da frutta ricoperti di fiori o con le prime gemme florali e foliari, che quando è stagione, potremmo raccogliere e proporre inserendoli da rosicchiare nella nostra voliera.

Ricordiamo che le proteine del tuorlo d’uovo, della carne e dei cereali giovano ad irrobustire l’organismo. I grassi dei semi oleosi come il girasole forniscono energia utilizzabile dalla muscolatura benchè, in eccesso, possano creare situazioni di acidosi metabolica e sovraccaricare il fegato. L’osso di seppia e la sabbia fine apportano sali minerali per l’apparato scheletrico.

La vitamina A presente nei cavoli, nelle carote e nella cicoria oltre che nella frutta fresca è utile al miglioramento della vista ed aumenta le difese immunitarie, invece la sua carenza o assenza provoca rachitismo e morte embrionale durante la riproduzione.
La vitamina B presente nei cereali, nella uova e nei semi lasciati germogliare ponendoli in vaschetta con poca acqua, è essenziale per l’ equilibrio neuro- vegetativo, ha funzioni emopoietiche cioè sulla produzione di globuli rossi, e sulla regolare funzionalità intestinale.
Nella frutta e nella verdura fresche troviamo invece la vitamina C importante per la regolare attivazione del metabolismo e per l’adeguata immunizzazione.

Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino