Come proteggere le piante?

Come proteggere le piante?

Proteggere le piante ? Oggi è una scelta che impone uno sguardo diverso sul verde che ci circonda; chi era abituato a usare insetticidi pronto effetto, che in un attimo sterminano le popolazioni di parassiti, e diserbanti dal potere, diciamolo, piuttosto impressionante, dovrà necessariamente misurarsi con metodi molto più ecologici, che traggono origine da sostanze di origine naturale. Qualche esempio? La propoli, sostanza che le api elaborano a partire da resine estratte dalle cortecce degli alberi; il suo ruolo è principalmente quello protettivo per la salute dell’alveare. È un vero e proprio antibiotico e antisettico naturale, che crea un’efficace barriera contro gli agenti patogeni. Oggi è di largo impiego per la nostra salute e benessere umano grazie alle proprietà antivirali, cicatrizzanti, antimicotiche, immunostimolanti e vasoprotettive. Il suo uso è raccomandabile anche per le piante ornamentali e commestibili con azione corroborante e rinforzante, soprattutto nei confronti di malattie fungine (es. ticchiolatura, peronospora, malattie batteriche, oidio…); rende le piante meno sensibili alle infestazioni di insetti. (es. afidi) e di acari (ragnetto rosso). Ha un effetto biostimolante su radici, germogli, boccioli e favorisce la formazione e l’ingrossamento dei frutti. La sua azione cicatrizzante aiuta a proteggere e rigenerare la vegetazione colpita da traumi e grandinate. Tutto questo per evidenziare la multifunzione dei preparati naturali. Il bicarbonato di sodio (sodio idrogenocarbonato), per esempio, agisce come deterrente contro le forme fungine che causano l’oidio (mal bianco) rinforzando la vegetazione. Il tannino di castagno crea su frutti e foglie una sorta di pellicola naturale biodegradabile, biostimolante e sinergica con la vegetazione, con effetti importanti e utilissimi: contiene al minimo l’evapotraspirazione durante i periodi caldi, aumenta la resistenza al gelo, migliora la resistenza agli attacchi di insetti e malattie fungine, accresce la vitalità delle piante, lo sviluppo delle radici e della chioma. L’interazione fra i diversi formulati è spesso virtuosa: per esempio l’olio di neem, estratto da un albero indiano, è ottimale da unire al sapone molle, a base di potassio, per ostacolare la presenza di parassiti e ripulire le piante migliorando la loro risposta di autodifesa. I nuovi formulati sono stati introdotti nella gamma dei produttori di agrofarmaci anche in confezione pronto uso: nessuna necessità di diluizione, subito utilizzabili nel loro flacone con erogatore a spruzzo, ideali quindi in balcone, terrazzo e in casa o nel piccolo orto. I formulati consentiti in agricoltura biologica non hanno nessun rilascio fitotossico, offrono la massima facilità di impiego, sono la scelta adatta anche ad hobbisti inesperti, sia nell’orto e frutteto che per le piante ornamentali per avere un verde sano e naturale al 100%. Cosa chiedere di più?

E se ti interessa curare le piante in modo naturale, ecco qualche suggerimento…

 

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