Asportazione delle ghiandole perianali nel furetto

Asportazione delle ghiandole perianali nel furetto

I furetti presentano due ghiandole secernenti ai lati dell’ano, il cui dotto escretore sbocca appena passato lo sfintere anale sulla parete dell’ampolla rettale. Queste ghiandole sono presenti anche in altri animali domestici, come nel cane e nel gatto, ma nei furetti e nelle puzzole esse sono particolarmente sviluppate e il liquido da esse prodotto ha un odore forte, sgradevolissimo e nauseabondo.

I furetti utilizzano lo “spruzzo” delle ghiandole perianali quando si sentono minacciati da un predatore e hanno paura. L’odore, difficilmente tollerabile, mette in fuga l’eventuale predatore/aggressore distogliendolo dall’inseguimento del furetto.

Può succedere che anche un furetto docile e addomesticato, mantenuto in appartamento, possa in qualche modo spaventarsi e quindi rilasciare il liquido ” pestilenziale” che ammorberà l’aria della casa per un buon momento.

È ormai prassi routinaria l’asportazione delle suddette ghiandole per mezzo di un intervento chirurgico non eccessivamente invasivo.
Affideremo il nostro furetto a un medico veterinario specialista; egli provvederà a effettuare una anestesia bilanciata e totale ed eseguirà l’intervento chirurgico in tempi brevi senza che il tutto rappresenti rischi particolari per il nostro animale.

Solitamente, per la sutura si impiegano fili assorbibili di piccolo calibro che si scioglieranno pertanto da soli senza l’esigenza di rimuoverli a guarigione avvenuta. È buona prassi somministrare antibiotici e antidolorifici opportuni a rilascio prolungato per garantire una buona copertura antisettica e antalgica per almeno una settimana e ridurre al minimo il tempo di ripresa. Il giorno stesso dell’ intervento il nostro furetto potrà alimentarsi e non avrà problemi a defecare.

 

Dott. Marco Gentile
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino

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