La cromoterapia a tavola

La cromoterapia a tavola

Disciplina di origini molto antiche, ora supportata da autorevoli ricerche scientifiche, la cromoterapia utilizza la scala dei colori per scopi terapeutici, perché ognuno di essi esercita un effetto sulla psiche umana e sugli stati d’animo. Le vibrazioni emesse da ogni tonalità influiscono sul sistema nervoso e immunitario, sul metabolismo e sull’umore, attraverso le percezioni che dalla vista raggiungono il cervello con conseguenze su tutto il nostro organismo. Già da anni sono in corso sperimentazioni sull’uso del colore in ambienti terapeutici: per esempio, un team del Politecnico di Milano collabora con istituti ospedalieri per monitorare l’effetto cromatico sui pazienti e sul personale al lavoro. La scelta dei colori nel piatto dunque può essere gestita proprio per ottenere in noi reazioni positive.
I colori caldi (giallo, rosso, arancio) sono utili per chi deve trovare in sé energia e vitalità: il tono arancione dei fiori favorisce appetito e socialità.
Tutti i toni della gamma fredda (azzurro, blu, viola, lilla) sono riposanti e rasserenanti, oltre che rinfrescanti.
Il rosa, che non è un colore necessariamente femminile, è più che mai prezioso: favorisce emozioni positive come le sensazioni di sicurezza, di armonia e di fiducia.
In condizioni di stress, affaticamento e tristezza, scegliete il bianco e il verde: sono i colori più frequenti in natura, perfetti per percezioni di solidità, forza e serenità.
Giallo-Arancio: Il betacarotene è sicuramente il composto fitochimico tipico di questo colore: è la pro-vitamina A che nel nostro corpo viene trasformata in vitamina A. Essa contribuisce al normale metabolismo del Ferro e al mantenimento della pelle, della capacità visiva e della funzione del sistema immunitario nella normalità. Peperone, limone e arancio sono ricchi di vitamina  C, potente antiossidante. Albicocche e banane, invece, sono ottime fonti di potassio, che contribuisce al funzionamento del sistema nervoso e al mantenimento di una pressione sanguigna nella norma.
Rosso. Grazie alla presenza di due composti fitochimici, il licopene e le antocianine, frutti e ortaggi rossi agiscono come potenti antiossidanti. Contengono anche la vitamina C (in particolare fragole e arancia rossa) che aiuta a stimolare le difese immunitarie.
Verde. Gli ortaggi a foglia verde sono una grande fonte di acido folico (vitamina B9), fondamentale durante la gravidanza. Nel verde c’è anche il magnesio, che aiuta il metabolismo energetico
riducendo la stanchezza e l’affaticamento e che aiuta il corretto funzionamento del sistema nervoso e di quello muscolare. Altro composto benefico è la vitamina K, necessaria per avere una corretta coagulazione del sangue.
Blu-Viola. Il fitocomposto che prevale e che determina la tonalità sono le antocianine, sostanze antiossidanti in grado di contrastare la fragilità capillare. Uno degli alimenti più interessanti di questo gruppo è il radicchio, il quale contiene beta-carotene, potassio e vitamina C. Anche fichi, ribes, more e prugne sono ottime fonti di potassio. Il ribes è uno dei frutti più ricchi di vitamina C (più dell’arancia).

Se vuoi circondarti di fiori utili alla cromoterapia…