Semprevivo

Semprevivo

Il semprevivo (Sempervivum) è una mini grassa succulenta, perenne e ornamentale, che si può trovare su tutto il territorio italiano, che produce rosette con foglie carnose di forma triangolare. Alta solo qualche cm, la pianta può vivere anche in piccoli vasi; se è in larghe ciotole o nel giardino roccioso, si moltiplica con portamento tappezzante.

FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣
Dopo l’acquisto va rinvasato in un contenitore che può essere di qualunque tipo, purché con foro di drenaggio per l’acqua (ciotole in plastica o terracotta, cestini, vecchi contenitori riciclati…).
Utilizzate un terriccio per piante grasse oppure un terriccio universale di alta qualità mescolato con una manciata di sabbia di fiume o sassolini.

TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣
Il semprevivo sopravvive persino anche se completamente abbandonato a se stesso. Tuttavia, un minimo di attenzioni lo rende ancora più bello e durevole. Sarà sufficiente pulire occasionalmente
le piante per asportare eventuali parti secche. Utilizzate un pennellino per pulire dalla polvere le piante in vaso.
Staccate qualche rosetta di foglie se volete moltiplicare il semprevivo in vasetti con terriccio per piante grasse.
Richiede annaffiature ogni 3-4 giorni in estate se il vaso è piccolo e nelle posizioni molto soleggiate. Una volta ben ambientato, praticamente non chiede più innaffiature e si riprende dopo la siccità estiva. Il drenaggio deve essere perfetto: se la terra rimane a lungo bagnata, le radici marciscono.
Il semprevivo ha un fabbisogno nutritivo basso: può essere concimato da aprile a settembre ogni 15 -20 giorni, ma sopravvive bene anche senza concime. In ogni caso mai eccedere con il concime: meglio poco che troppo. Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.

VALORE ESTETICO ♣♣♣♣
Il semprevivo ha una grande varietà di forme e colori del fogliame, che vanno dal verde al rosa fino al porpora intenso, anche con screziature. Se riesce a fiorire, form steli con graziosi fiorellini rosa o gialli.

Ambiente:
Ama il sole ma gradisce una buona escursione termica fra il giorno e la notte. Non teme il freddo: alcune specie vivono in alta montagna. In balcone può stare all’aperto tutto l’anno. Solo se è in piccoli vasi conviene spostarlo in una serra da balcone o altro ambiente fresco.
Può vivere in casa se è in una stanza molto fresca o non riscaldata in inverno.

Abbinamenti:
Può convivere con piantine come sedum, echeveria e piccole piante grasse, oppure ai piedi di altre piante o arbusti.

Il valore aggiunto:
Il semprevivo sopravvive bene all’aperto. Alcune specie sono spontanee sulle Alpi e vivono bene in giardini e terrazzi di alta quota.

Problemi e rimedi:

  • Niente fiori: non tutte le specie fioriscono e in ogni caso lo fanno se sono al pieno sole con notti fredde e giornate calde e ariose.
  • Foglie afflosciate: troppa acqua. Riducete le innaffiature.
  • Le nuove rosette sono piccole: carenza di luce, spostate il vaso al sole.
  • Si sono formate nuove rosette di foglie appese con sottili radici: normale, la pianta si sta riproducendo. Staccate le rosette e piantatele in terra o in vaso, dove attecchiscono facilmente.

Curiosità: 

  • Il nome Sempervivum è legato alla sua qualità di pianta indistruttibile. La specie Sempervivum tectorum è chiamata così perché spesso cresce sui tetti in pietra delle vecchie case di montagna ed era ritenuto in grado di proteggere la casa dai fulmini e dagli incendi.
  • In passato i semprevivi spontanei venivano impiegati per ottenere un succo emolliente e lenitivo, le cui proprietà antibatteriche erano utili caso di ferite, punture di insetti, contusioni e altri problemi della pelle.
  • Nel linguaggio dei fiori è simbolo di legame indistruttibile ed eterno di amicizia o di amore.

 

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