Mandiamo in letargo le tartarughe!

Mandiamo in letargo le tartarughe!

Mandiamo in letargo le tartarughe oppure no?

Le testuggini di terra che comunemente teniamo in casa quali animali d’affezione, Testudo graeca, T. hermannii, T. marginata e loro ibridi, possono tranquillamente vivere nei mesi a clima temperato, fuori dal terrario, senza preoccuparsi di allestire una teca dove la temperatura sia costantemente a 28-30°C. Questa precauzione la si dovrà adottare solo per l’allevamento delle tartarughe terrestri esotiche. Quando però la temperatura e le ore di luce, in autunno, inizieranno a diminuire, anche se la tartaruga non vive all’aperto, in giardino, ma è in casa, la vedremo rallentare di metabolismo: mangerà di meno, si muoverà più lentamente ed inizierà ad essere più torpida e sonnolenta. Si sta preparando al letargo!

Se la nostra testuggine è in giardino, essa si scaverà una buca (attenzione solo ad avere un terreno sufficientemente morbido, non troppo pressato o sassoso) e nel giro di alcuni giorni, quando la natura stessa le indicherà il momento opportuno, si infosserà per poi riemergere a primavera. Se invece la tartaruga vive in casa dovremo noi indurle un letargo artificiale proponendole le condizioni più similari a quelle che troverebbe in natura. Premetto che solo le tartarughe di età maggiore ai 2-3 anni, e che hanno sempre mangiato volentieri e regolarmente, possono essere mandate in letargo; quelle più giovani andranno tenute sveglie per tutto l’inverno sotto lampada raggiante e riscaldante. Verso la metà-fine di ottobre pertanto procuratevi un contenitore in plastica per alimenti di dimensione guadagnata alla tartaruga (circa il doppio della lunghezza del suo carapace), ponete sul fondo uno spessore di due dita di fieno per coniglietti nani, adagiatevi sopra la tartaruga, anche se ancora sveglia, ricopritela di altro fieno, non chiudete il contenitore e, senza esitazione, ponete il tutto nel reparto per la verdura sul fondo del vostro frigorifero di casa.

Anche se può sembrare un gesto “forte”, il letargo in frigorifero assicura alla tartaruga una temperatura costante di 4-7 °C, senza che possa bruscamente rialzarsi verso i 15 °C, risvegliando la nostra amica che, desta ma senza cibo, consumerebbe le proprie riserve alimentari deperendo fino a morire di fame. Le cantine dei nostri condomini sono troppo calde, il letargo in frigo è quindi il sistema più sereno, garantendo temperature fresche e regolari per tutto il periodo.

Buona notte cara, alla prossima primavera…

DR.MARCO GENTILE MEDICO VETERINARIO ALBO 1622 Torino A

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