Aeschynanthus Lobbianus

Aeschynanthus Lobbianus

Aeschynanthus Lobbianus
Nome comune: Escinanto
Genere: Aeschynanthus
Famiglia: Gesneriaceae
ETIMOLOGIA: deriva dal greco aischyne, vergogna, e ànthos, fiore, come se i fiori fossero diventati rossi, come nella maggior parte delle specie, per vergogna o pudore.
PROVENIENZA regioni tropicali dei paesi dell’Asia centrale.
DESCRIZIONE: L’Aeschynanthus Lobbianus comprende circa 80 specie di piante rampicanti e sempreverdi che producono fiori molto appariscenti. Sono per la maggior parte piante epifite da serra. In condizioni climatiche particolarmente favorevoli possono adattarsi anche a vivere in un giardino roccioso. Presentano fusti legnosi e ricadenti o rampicanti, che portano foglie semplici e opposte, di forma ellittica e colore verde scuro, di consistenza carnosa e ben distanziate tra di loro. I fiori, di colore rosso o arancione, compaiono in estate e sono profumati e di forma tubulare. Gli escinanti sono piante adatte alla coltivazione in cestini pensili. l’Aeschynanthus lobbianus: può raggiungere i 50 cm di altezza. I fusti lunghe e ricadenti portano piccole foglie ellittiche di colore verde scuro e consistenza carnosa. In maggio-giugno produce fiori che presentano le corolle cremisi (con la gola giallo crema) e i calici ricoperti di una fitta peluria di colore marrone-porpora.
TEMPERATURA: temperatura minima invernale 13-16°C. La specie marmoratus, se tenuto del tutto asciutto, sopporta anche temperature inferiori.
LUCE: molto buona, ma senza sole diretto, sia per ottenere la fioritura che in posizioni ombrose mancherebbe, sia per mantenere le screziature tipiche di alcune specie (A. marmoratus).
ANNAFFIATURA: le piante di questo genere richiedono annaffiature abbondanti in estate e molto ridotte in inverno (da novembre a febbraio). L’umidità dovrà invece essere incrementata con ogni mezzo durante tutto l’anno.
SUBSTRATO il terriccio deve essere composto da terra di foglie e torba con aggiunta di sfagno triturato e sabbia o perlite. Deve comunque risultare molto poroso in modo che l’acqua non possa mai ristagnare.
CONCIMAZIONE: sono piante, per lo più, epifite e necessitano quindi di vasi molto piccoli (meglio se sospesi) che potranno essere cambiati ogni due anni, in marzo-aprile.

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