Quanto ossigeno regalano gli alberi

Quanto ossigeno regalano gli alberi

Gli alberi costituiscono una delle primarie fonti di ossigeno per il pianeta e il loro ruolo, soprattutto negli ambienti urbani, è stato fortemente sottovalutato. La Società Italiana di arboricoltura (www.isaitalia.org), Onlus che accoglie la partecipazione di diverse professionalità nel mondo dell’arboricoltura, ha raccolto dati interessanti: un esemplare arboreo adulto e di grandi dimensioni ha una chioma composta da decine di migliaia di foglie; questo numero varia in funzione del tipo di foglia. Un albero sano può tranquillamente superare le 200.000 foglie. Circa il 70%di queste foglie in condizioni naturali (boschi e foreste), cade a terra, si decompone e torna ad arricchire il terreno di nutrimenti.
Ogni albero produce in media 20 – 30 litri di ossigeno al giorno ma ogni uomo necessita in media 300 litri di ossigeno al giorno per vivere sano, è quindi evidente che occorrono molti alberi per garantire e migliorare la qualità di vita. Ecco perché alberi, parchi, giardini e terrazzi sono indispensabili per proteggere la nostra salute. Arricchire di verde le aree residenziali e urbane è un’operazione non necessariamente complessa. La prima risorsa di ossigeno è offerta dalla piantagione e cura di alberi, arbusti e cespugli, sia nelle aree pubbliche che in quelle private. Giardini e cortili, infatti, contribuiscono in modo determinante alla composizione di un tessuto verde complessivo. Ma anche i giardini privati, i terrazzi e i tetti verdi svolgono un ruolo importante. Il verde, nella forma di alberi, prati, fiori e cespugli, interviene positivamente sulle funzioni respiratorie e, indirettamente, su quelle cardiovascolari. Ed è sempre la ricerca del CNR a dirci che una bassa esposizione al verde si associa ad un più alto rischio di sintomi nasali (naso chiuso, naso che cola e prurito), sintomi oculari, cefalea e stanchezza. Negli adulti, la mancanza di verde causa anche un forte aumento dello stress con tutti i sintomi fisici che ne conseguono, e che influiscono in modo peggiorativo su quelli che colpiscono la sfera emotiva.
E dunque, che fare?
Nessuno di noi può, a titolo personale, cambiare il volto delle nostre città, ma tutti possiamo partecipare e indirizzare le scelte politiche. E tutti possiamo rendere più verdi i nostri spazi privati: giardini, tetti, cortili, terrazzi (centinaia di migliaia di terrazzi sono privi di verde). Inverdire il nostro mondo è un gesto semplice, che porta benefici chiari: possiamo divertirci, essere creativi, creare ambienti più accoglienti, sentirci meglio, persino dormire meglio. Non resta che mettersi al lavoro, per avere davanti una splendida stagione di verde e di fiori e di ossigeno!