Zinnia

Zinnia

La zinnia, originaria del Messico, è apprezzata per l’abbondanza di fiori in colori vivaci e forme stravaganti: esistono varietà nane e alte (da 20 a 120 cm), a fiore piccolo o gigante, semplice a margherita oppure doppio, in tinte vivaci e accese, spesso anche bicolori. Sono piante annuali, adatte per le aiuole e per le bordure, che decorano con i loro fiori per tutta l’estate, da luglio a settembre. Rustiche e poco esigenti, fioriscono instancabili anche nelle estati più torride. La più diffusa è Zinna elegans, declinata in un gran numero di varietà molto ornamentali, che includono quella a fiore di dalia (“Envy”, giallo-verde, “Scarlet Flame”, scarlatta, “Giant Double Mixed” in vari colori ecc.), a fiore di gaillardia (con corolle semplici o doppie) e le varietà nane e compatte come “Lilliput” e “Thumbelina”. La specie Z. angustifolia ha capolini arancio vivo; la varietà “Persian Carpet”, bassa e compatta, ha fiorellini doppi, bicolori, in una vasta gamma di tonalità.

Utilizzi

Il loro utilizzo ideale è nelle aiuole del giardino o nelle bordure, dove aggiungono bellezza e colore per tutta l’estate mescolandosi armoniosamente ad altri fiori. Per la loro adattabilità e semplicità di coltivazione si addicono anche ai vasi, soprattutto le varietà di bassa taglia. Sono ottime anche per ricavare fiori da taglio, che durano a lungo recisi, in acqua. Tutte le varietà si ottengono facilmente da seme: si seminano in aprile e le piantine appaiono generalmente in 2-3 settimane; non gradiscono che le radici vengano disturbate, quindi diradatele ancora giovani o addirittura seminatele sul posto.

Ambiente

Vogliono una posizione soleggiata e resistono molto bene al caldo e ai raggi intensi, tollerando discretamente brevi periodi di aridità. Possono accettare la mezz’ombra, ma non l’ombra dove stentano a fiorire. Temono solo gli eccessi: l’umidità stagnante e una siccità molto prolungata.

Terreno

Sono molto adattabili riguardo al terreno, ma lo preferiscono abbastanza fertile e ben drenato, anche calcareo. Si mettono a dimora tra aprile e maggio; quelle coltivate in vaso, si rinvasano se è necessario (quando le radici hanno riempito il contenitore) in primavera, utilizzando un vaso di una misura più grande.

Acqua

Le zinnie temono moltissimo i ristagni idrici: curare benissimo il drenaggio in modo che l’acqua in eccesso venga eliminata. Vanno innaffiate con regolarità, ma nel dubbio meglio essere contenuti piuttosto che eccedere.

Concime

Si concima il terreno prima dell’impianto, poi si fornisce un prodotto liquido per piante da fiore ogni 20 giorni per tutto il periodo vegetativo, diluendolo nell’acqua delle innaffiature.

Note

Si cimano le piante giovani per stimolare la crescita. Durante la fioritura, vanno eliminati costantemente i capolini sfioriti, in modo da favorire l’emissione di nuovi boccioli.

Abbinamenti

Tutte le zinnie si fanno notare, in particolare Zinnia tenuifolia “Red Spider” (75 cm) e Z. elegans “Giant Cactus Mixed” (90 cm), che svettano in aiuole e bordure. Le varietà a fiore doppio, con capolini a forma sferica su steli eretti, si distinguono chiaramente all’interno di una bordura mista, associandosi particolarmente bene a piante che producono spighe erette (salvia da fiore, persicaria…), con cui creano un piacevole contrasto, o con infiorescenze vaporose (Gypsophila, Alchemilla mollis ecc.), che le addolciscono.