Virgin Mojito

Virgin Mojito

L’uso della menta in cucina è assai diffuso per il suo sapore molto intenso e proprio per questo deve essere impiegata con molta moderazione. Si abbina molto bene a tutte le carni, alle verdure estive e alle preparazioni a base di frutta come macedonie e dolci vari. Essiccata, con il suo aroma fresco viene usata anche per tisane e per aromatizzare the e altre bevande, nonché per preparare caramelle, gomme da masticare, sciroppi, drink (come il Virgin Mojito) e molti liquori.
La menta (genere Mentha) è una pianta erbacea perenne fortemente aromatica che cresce in modo massiccio in tutta Europa, in Asia e in Africa e predilige sia le posizioni in pieno sole che la mezza ombra, ma può resistere anche a basse temperature.

Ingredienti:
½ lime tagliato a pezzetti
una bustina di zucchero di canna (anche due a seconda del bicchiere e del gusto personale)
abbondanti foglie di menta
acqua tonica
angostura

Preparazione:
Direttamente nel bicchiere da long drink mettere i pezzetti di lime e lo zucchero di canna.
Pestare bene facendo spremere i lime affinché s’impastino con lo zucchero.
Riempire il bicchiere fino all’orlo di ghiaccio tritato. Aggiungere l’acqua tonica e 3 gocce di angostura
Aggiungere qualche fogliolina di menta fresca e mescolare bene facendo risalire anche i lime e lo zucchero.
Esistono diverse teorie riguardo l’incerta origine del termine “Mojito”. Secondo alcuni esso sarebbe legato al “mojo”, un condimento tipico della cucina cubana a base di aglio e agrumi, usato per marinare. Un’altra teoria lo lega alla traduzione della parola spagnola mojadito, che significa “umido”. Un’ultima ipotesi, considerata comunque la meno attendibile, fa risalire l’etimologia della parola al termine vudù mojo, che significa “incantesimo”.

Curiosità:
Secondo la leggenda, la menta prende il nome dalla ninfa Minthe o Myntha, amata da Plutone, che venne trasformata in pianta da Proserpina. In medicina ha funzioni di digestivo, stimolante delle funzioni gastriche, antisettico ed antispasmodico, tonificante. Secondo alcuni, sarebbe sconsigliabile assumerla di sera perché potrebbe causare disturbi del sonno. Inoltre (secondo le teorie degli omeopati) sarebbe da evitare nel caso si stia facendo una cura omeopatica perché ridurrebbe l’assorbimento dei farmaci omeopatici.

Fonte: Piùsapore