Sedano

Sedano

Il sedano si distingue in sedano da costa (Apium graveolens var. dulce) e sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum); appartiene alle Ombrellifere ed è noto sin dal tempo dei Greci. Si tratta di piante erbacee che si coltivano come annuali. Le coste esterne si possono asportare in qualunque momento; i cespi si tagliano alla base con il coltello; la radice si estrae con tutta la pianta quando, scalzando il colletto, appare del diametro di almeno 10 cm. Il sedano ha funzioni aperitive (stimola l’appetito) e digestive (favorisce la secrezione salivare, gastrica e biliare): combatte il mal di stomaco, l’acidità e la gastrite, il tutto grazie al contenuto in olio essenziale. È ipocalorico, diuretico, depurativo e lassativo.
Ambiente
Il sedano da costa è coltivabile in tutta Italia, dalle coste alle montagne, mentre quello da radice predilige climi freschi è dà il rendimento migliore dalla Val Padana in su (arco alpino compreso). Il primo può essere allevato anche in vaso, il secondo ha bisogno di terreno profondo e non rende bene in vaso. La posizione deve essere per entrambi ben soleggiata.
Terreno
In generale il sedano vuole terreni fertili, ben drenati. Il sedano-rapa desidera un suolo più morbido e sabbioso, perché la radice possa crescere facilmente. In vaso, di almeno 30 cm di diametro per una pianta, serve un buon terriccio da orto e un ottimo drenaggio sul fondo (ghiaia o biglie di argilla).
Semina/trapianto
I sedani si seminano in semenzaio in gennaio-febbraio e si trapiantano le piantine in piena terra quando hanno raggiunto i 10-15 cm d’altezza, in aprile-maggio, mantenendo una distanza di 25-35 cm sulla fila e?di 60-80 cm tra le file. Oppure si seminano a dimora in maggio-giugno per la raccolta autunnale. Attenzione nella semina: 1 g di semente contiene fino a 2.000 semi! Le prode devono essere sopraelevate di 10-15 cm. In alternativa si acquistano le piantine pronte in primavera o da fine estate in poi.
Acqua
L’irrigazione deve essere moderata ma regolare e ravvicinata, senza mai bagnare il fogliame; la siccità rende dure e fibrose le coste.
Concime
Dopo il trapianto e durante la coltivazione si somministrano concimi minerali (soprattutto nel caso del sedano-rapa).
Note
Sul sedano da costa si può praticare l’imbianchimento, per ottenere un ortaggio più tenero. Circa un mese prima della raccolta si lega la pianta asciutta con la rafia e si copre progressivamente con la terra (o si avvolge con un cartone) quasi tutto il fusto, che diventerà bianco e croccante.
Abbinamenti
Questa Ombrellifera non va mai messa accanto ad altre rappresentanti della stessa famiglia; sta bene con Liliacee come aglio, cipolla, porro ed erba cipollina.
Altri utilizzi
Un impacco di sedano tritato allevia il dolore dei geloni e le screpolature sulla pelle delle mani.
Varietà
Non sono tante le varietà di sedano disponibili. Tra le migliori si citano, tra le bianche, Golden Self Blanching, eretta, di colore dorato, a costa larga e serrata, adatta per la semina primaverile e ilraccolto estivo-autunnale; Gigante Dorato, eretta, vigorosa, a coste piene, tenere, larghe e di naturale imbianchimento; D’Elne, eretta, a coste carnose formanti un cuore pieno di facile imbianchimento.
Tra quelle verdi, si ricordano la classica Verde da Taglio (di cui si usano le foglie e le canne corte, verdi, di sapore gradevolissimo), rustica, resistente ai geli, rivegeta dopo i tagli; e la cultivar a duplice attitudine Plein Blanc Pascal, vigorosa, rustica, a coste lunghe, piene, erette, che imbianca dopo pochi giorni d’interramento. Per il sedano rapa c’è la cultivar Di Verona, dalla radice relativamente liscia molto voluminosa, a polpa soda, croccante e profumata.

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