Portulaca grandiflora

Portulaca grandiflora

La Portulaca grandiflora è una ricadente dalla fioritura scenografica, resistente e dalla lunga fioritura. E’ un’erbacea annuale, con rami di non oltre 20 cm, coperti di foglie succulente aghiformi lunghe 2 cm; fiori a forma di coppa, semplici, semidoppi o doppi, di colore bianco, giallo, arancio, rosa, rosso, da maggio a settembre.
I fiori si aprono la mattina e si chiudono a metà pomeriggio, all’apice degli steli; i boccioli si aprono continuamente da maggio-giugno a ottobre.

FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣

Dopo l’acquisto la portulaca va rinvasata in un contenitore ben più grande del precedente oppure in aiuole e bordure.
Utilizzare un terriccio per gerani o un terriccio universale di alta qualità; deve essere leggero, fertile e ben drenato.
Non va coltivato in terriccio con pH acido: preferisce un substrato con pH basico (calcareo), anche sabbioso.

TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣

La portulaca è una pianta molto generosa, ideale per chi ha poco tempo perché non richiede potature regolari né pulizie frequenti.
I fiori appassiti si possono togliere man mano, per favorire l’apertura di nuovi boccioli; i rametti che occasionalmente seccano vanno recisi alla base. Richiede annaffiature moderate ma regolari per ottenere una fioritura continua. Le piante poco irrigate sopravvivono, ma fioriscono poco.
Evitare con cura i ristagni d’acqua; uno strato di ciottoli o argilla sul fondo delle buche o dei contenitori è indispensabile. Svuotare il sottovaso dall’eccesso di acqua non assorbita entro mezz’ora dall’innaffiatura.
Le portulache richiedono un po’ di concime nel periodo della fioritura, è sufficiente concimare ogni 12-15 giorni nel periodo compreso tra maggio-giugno e settembre. Se vengono conservate in serra in inverno, non occorre concimare.
Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.

VALORE ESTETICO ♣♣♣♣♣

La portulaca è facile da incrociare: nel tempo, sono state create molte varietà a fiore semplice o doppio, con petali larghi dai colori intensi, anche screziati o bicolori; alcune varietà derivate da Portulaca grandiflora producono corolle larghe 6-7 cm. I colori sono in tutte le declinazioni dal bianco al giallo, arancio, rosa, viola e fucsia (non blu). Esprime al meglio il vigore e la forza
dell’estate, nei colori accesi e della quantità di fiori che sbocciano anche nei giorni più caldi e afosi.

Ambiente:

La portulaca richiede ambienti molto soleggiati e caldi, ama la luce solare diretta e le temperature estive elevate, ma se è stata ben irrigata e concimata in estate può resistere in fiore anche in autunno, spesso fino a ottobre. Sopporta il caldo intenso, la salsedine e la brezza salmastra.
Consigliabile, sia in balcone che in giardino, una posizione ariosa.

Abbinamenti:

Con piante succulente che sopportino il pieno sole, come mesembriantemo, lampranto, gerani, petunie, ecc…

Problemi e rimedi:

  • Alla sera i fiori sono chiusi: è normale. La pianta apre le sue corolle nelle ore in cui c’è luce solare.
  • La pianta non fiorisce: vaso troppo piccolo, carenza di sole. Rinvasare, concimare e spostare in posizione con diverse ore di sole.
  • Le foglie si anneriscono, gli steli marciscono alla base: terra troppo bagnata, troppo compatta e asfittica. Bagnare quando il terriccio è quasi del tutto asciutto, non lasciare a lungo l’acqua nel sottovaso.

Curiosità:

  • Il nome scientifico è di origine latina ed è riferito alla “portulla” (porticina) presente nelle capsule per far uscire i semi.
  • Il grande giardiniere Libereso Guglielmi, che lavorò a lungo nel giardino dello scrittore Italo Calvino, amava molto l’insalata di portulaca ligure con uova sode, un piatto semplice, saporito ed energetico.
  • Nel linguaggio dei fiori la portulaca rappresenta la femminilità ed è anche un simbolo di salute e di energia.

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