Piante da orto innestate: una marcia in più!

Piante da orto innestate: una marcia in più!

L’innesto è una pratica moderna, nata nell’orticoltura professionale, per facilitare la coltivazione degli ortaggi da frutto anche in condizioni particolarmente difficili. Grazie ai vantaggi che offre, si è diffusa ed è sempre più utilizzata anche nella coltivazione dell’orto hobby. La tecnica dell’innesto consiste nell’unire la cima di una pianta, dai frutti di grande pregio, ma con apparato radicale poco vigoroso o sensibile molto più forte, sana e naturalmente resistente alle patologie del terreno. Le due piantine, unite in stadio giovanile, cicatrizzano rapidamente la ferita generata dall’operazione d’innesto. Una volta cresciute e messe a dimora in campo, semplificano notevolmente la coltivazione degli ortaggi in campo e sul balcone.
I vantagi delle piante innestate
1.
Resistenza alle malattie del terreno: l’innesto ci permette di tor-nare a gustare anche i frutti delle pregiate varietà antiche della tradizione italiana, abbandonate perché sensibili alle malattie del suolo o molto deboli, anche nei terreni molto stanchi ed infetti.
2. Maggiore produttività: in particolare in condizioni difficili di clima o terreno, od in caso di varietà poco vigorose, con l’innesto le piante possono produrre molto di più e per un periodo più prolungato nel tempo, grazie all’apparato radicale super potenziato.
3. Minore sensibilità agli stress climatici: tolleranza più elevata al freddo ed al caldo, ai ristagni ed alla siccità, che si traduce in una maggiore facilità di coltivazione anche in condizioni critiche.
4. Minori esigenze di concimazione: spesso è sufficiente un‘abbondante apporto di sostanza organica al trapianto per arrivare ad ottime produzioni finali.
5. Coltivazione con metodi naturali facilitata: grazie alla minore sensibilità alle malattie ed alla più rapida reazione agli attacchi di funghi, batteri e insetti.
6. Riduzione dei danni da scottature: in pomodori, anguria, melone, peperone.
7. Coltivazione in vaso facilitata: con incremento produttivo in superfici ridotte.
Ogni specie ha il suo portainnesto…
ANGURIA:
innestate su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELONE:
innestato su MELONE, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi.
CETRIOLO:
innestato su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELANZANA:
innestata su SOLANUM, gli conferisce la resistenza a tracheomicosi e nematodi.
PEPERONE:
innestato su PEPERONE, resistente a cancrena pedale e nematodi.
POMODORO:
innestato su POMODORO selvatico, resiste a tracheomicosi, nematodi e radice suberosa.