Nell’orto dei bambini facciamo Il giro del mondo

Nell’orto dei bambini facciamo Il giro del mondo

Nell’orto dei bambini facciamo il giro del mondo. No, non è il titolo di un libro o di un film. E’ un invito… L’orto è un gioco meraviglioso ed educativo. Aiutate i bimbi a preparare un orto “senza frontiere” a scoprire insieme i sapori che arrivano da terre lontane e che raccontano storie affascinanti. I pomodori, per esempio, arrivano dalle Americhe, e non solo solamente rossi ma anche gialli, arancioni, rigati, neri…. C’è perfino una varietà di pomodorino giallo che viene dalla Russia, si chiama “Azoychka” o pomodoro Tatiana.

Non è difficile coltivare nell’orto strani ortaggi africani, come l’okra (gombo) oppure cinesi, come il rapanello bianco e il cavolo di Pechino. Dagli USA arrivano le zucchine gialle, dal Messico i peperoncini più strani, dal Brasile il tamarillo con piccoli frutti tondi e il chayote, parente delle zucche.

Un mondo di curiosità divertenti e saporite, a volte davvero sorprendenti come la zucca-spaghetti, con polpa filamentosa, e il kiwano, un frutto africano con spine dure e polpa dolce-acidula.

Coltivare queste curiosità è un modo per conoscere e capire  culture diverse: un viaggio affascinante per i bambini… e anche per mamma e papà.

Il viaggio alla scoperta degli ortaggi può essere non solo geografico ma anche nel tempo: verdure italiane come la zucchina tonda ligure, la zucca grigia di Bologna, la cipolla di Tropea e la lattuga toscana di Pescia sono di origine molto antica, legate alla storia locale e alle tradizioni contadine da conoscere e rispettare per l’enorme valore che ci hanno lasciato. Insieme ai bambini, coltivate queste ed altre verdure locali, partendo dalle piantine che sono reperibili in vaschetta alveolare, pronte al trapianto.

Lasciatevi incantare dal giro del mondo attraverso l’orto del mondo.