Lewisia, la pianta Californiana

Lewisia, la pianta Californiana

La Lewisia appartiene oggi alla famiglia delle Montiaceae; in passato era compresa nelle Portulacacee, ed è quindi affine, dal punto di vista botanico, alla portulaca da fiore e a quella commestibile, chiamata anche “porcellana di mare”.
NOME SCIENTIFICO
Lewisia cotyledon è la specie coltivata a scopo ornamentale; altre specie sono note ma coltivate solo negli orti botanici.
ORIGINE
Cresce sulle Montagne Rocciose e nella California settentrionale, in ambienti freschi, in quota, al pieno sole.
ETIMOLOGIA
La pianta porta il nome dell’esploratore americano Lewis; nel mondo anglosassone è nota anche con il nome di Siskiyou, di origine indiana, oggi attribuito a una contea californiana al confine con l’Oregon.
CURIOSITÀ
In passato i nativi americani utilizzavano le radici di vari tipi di Lewisia a scopo alimentare, dopo cottura per eliminare il sapore amarognolo.
AMBIENTE E TEMPERATURA
L’origine montana indica che la Lewisia preferisce gli ambienti freschi e soleggiati; non teme il sole forte a condizione che ci sia una buona escursione termica. Non resiste a lungo in casa: ha bisogno di vivere all’aperto. In presenza di caldo afoso entra in riposo per riprendere la fioritura quando le temperature diventano più fresche. Può sopravvivere all’inverno e rifiorire per uno o due anni, poi esaurisce la sua energia.
RINVASO E TERRICCIO
Dopo l’acquisto la pianta va rinvasata al più presto in un contenitore di una o due misure in più, anche non largo ma ben profondo e ben drenato. Sul fondo del contenitore occorre uno strato di biglie d’argilla espansa per favorire il drenaggio ed evitare ristagni idrici a livello radicale.
Utilizzare un terriccio di alta qualità del tipo per piante fiorite.
PULIZIA E POTATURA
La pulizia è occasionale, si limita all’asportazione di parti secche o cresciute in modo disordinato a causa di irregolarità di irrigazione e concimazione. Una frequente innaffiatura delle foglie è consigliabile negli ambienti polverosi per consentire una perfetta respirazione fogliare.
INNAFFIATURE E UMIDITÀ
Per ottenere il meglio occorre essere regolari con le irrigazioni, per conservare il substrato sempre leggermente umido ma non fradicio. Il terriccio non deve inaridirsi ma è bene evitare che rimanga bagnato d’acqua a lungo, soprattutto in presenza di temperature basse; svuotare il sottovaso dopo mezz’ora dall’irrigazione se c’è ancora acqua stagnante.
QUANDO E QUANTO CONCIMARE
Tutti i tipi di Lewisia hanno moderate esigenze in fatto di nutrimento. La concimazione va fatta ogni 12-15 giorni nel periodo compreso fra la primavera e l’estate. Prima di concimare è bene inumidire il terriccio, se al tatto risulta asciutto.