Le malattie degli ortaggi

Le malattie degli ortaggi

Le malattie degli ortaggi sono uno degli aspetti più frustranti per un coltivatore amatoriale di ortaggi, che vede vanificati i propri sforzi anche nel breve giro di pochi giorni. Zucche, carote e cipolle, così gustose e croccanti… tutto sparito o in via di scomparsa per colpa di antagonisti perfidi e un po’ misteriosi. Eppure, i mezzi per prevenire o combattere insetti e funghi nocivi non sono pochi: occorre solo intervenire al momento opportuno e con gli strumenti corretti, senza confidare troppo in un’improbabile guarigione spontanea.
Le due principali categorie dei nemici degli ortaggi, pronti a distruggere mesi di sudato lavoro, sono purtroppo amplissime e qui potremo menzionarne solo una piccola parte.

Insetti
La cavolaia (Pieris brassicae) è la comune farfalla banca, così graziosa nei suoi voli primaverili, ma molto pericolosa per le crocifere, soprattutto i cavoli, le cui foglie vengono rosicchiate quasi completamente dalle larve verdi, presenti fino a ottobre. Intervenite con principi attivi a base di Bacillus thuringiensis o piretroidi. Gli afidi, verdi o bruni che siano, sono molteplici e pericolosi, specialmente per le leguminose (piselli, fagioli, fave, fagiolini): essi s’insediano in colonie anche fittissime su fusto e foglie, provocando un accartocciamento e soprattutto un indebolimento della pianta, sottraendole gli elementi nutritivi. Vanno combattuti con prodotti granulari, da sciogliere in acqua, contenenti i principi attivi pirimicarb o imidacloprid, ottimi anche per la lotta contro gli aleurodidi – o mosche bianche – che pure attaccano cavoli e altre piante da orto.. Uguale metodo di lotta vale anche contro gli afidi verdi che infestano le solanacee, in particolare le patate. Infine, sono molti anche i parassiti che vivono sotto terra o insetti terricoli: larve di maggiolini, nottue, nematodi ecc. Essi attaccano parecchie piante (pomodori, insalate, ecc.) rosicchiandole alla base e facendole disseccare: in tal caso, mescolate nel terreno prodotti a base di fipronil o diazinone (solo per patata e carota)

Malattie fungine
Non sono meno numerose e letali. Molto famosa è forse una crittogama, la peronospora del pomodoro (ma anche della patata e della melanzana), che attacca le parti aeree delle piante, formando marcescenze e disseccamenti. Il metodo di lotta consiste in primo luogo nella eliminazione delle parti infettate e poi nel trattamento con fungicidi a base di benzimidazolici o chlortalonil. Ancor più tristemente rinomato è poi l’oidio, o mal bianco, che oltre ad una lunga serie di piante da orto e da frutto (albicocco, pesco, nocciolo ecc.) colpisce tutte le cucurbitacee (zucchini, meloni, zucche, cetrioli…). Le loro foglie vengono ricoperte da una specie di feltro o polverina biancastra e poi a poco a poco si disseccano completamente. Sono necessari prodotti a base di dinitrofenoli, zolfo o triazoli. Infine, occorre ricordare gli effetti distruttivi della ruggine, una crittogamica che attacca cipolle, aglio, porri ed asparagi, formando dapprima delle macchioline arancio-nerastre sulle foglie e poi facendo deperire l’intera pianta. I fungicidi idonei sono i triazoli o quelli a base d’idrossido di rame.