Lantana camara

Lantana camara

La Lantana camara resistentissima e vigorosa, ha in un ampia gamma di colori del fiore la sua bellezza. Fiorisce per l’intera estate, fino all’autunno.

FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣

Dopo l’acquisto la lantana va rinvasata subito in vasi profondi almeno 20-25 cm o più (forma un grosso apparato radicale).
Utilizzare un terriccio per piante da fiore (oppure per gerani). Al momento del trapianto, collocare sul fondo del vaso una manciata di biglie d’argilla per favorire il drenaggio. Tenere in ombra per 3-5 giorni, poi spostare il vaso al sole.

TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣

Basta bagnare quando necessario e concimare ogni due settimane: è molto difficile che queste piante si ammalino o che abbiano parassiti, e non richiedono potature. Gli interventi sono davvero minimi: occasionalmente si ripulisce la chioma se ci sono parti secche o sporgenti rispetto allo spazio riservato alla pianta, che deve essere piuttosto largo per consentire lo sviluppo armonioso.
Se i rametti si sono allungati e indeboliti, spuntarli per avere una chioma compatta.
La continuità della fioritura è legata alle innaffiature che in estate devono essere frequenti, anche quotidiane in vasi piccoli e se il terriccio si è asciugato. Mai lasciare il substrato a lungo fradicio di acqua. In primavera dopo il trapianto e da metà settembre in poi le esigenze di acqua si riducono sensibilmente.
Non teme l’aria asciutta e non richiede vaporizzazioni o docce sui fiori.
La lantana consuma molta energia nutritiva. Occorre concimare subito dopo il trapianto e prevedere le concimazioni ogni 12-15 giorni da giugno ad agosto.
A fine stagione il fabbisogno di concime cala: da settembre si concima ogni 20 giorni fino a che la pianta non conclude il suo ciclo o non viene spostata in serra per conservarla al riparo dal gelo.

VALORE ESTETICO ♣♣♣♣

La lantana offre i colori del sole, in tutte le sfumature dal giallo all’arancio, con varietà anche di colore rosa, lilla o bianco e con fiorellini che possono avere colori sfumati, cangianti nel corso dei giorni. Il fogliame è verde brillante, molto decorativo.
Le varietà da vaso hanno un portamento compatto e poco ingombrante; a fine stagione i rametti possono essere lunghi anche più di 50 cm. Alcuni tipi più adatti alle aiuole vivono anche per più anni in clima mite (lungo le coste, nelle isole e al Sud) formando rami lunghi e flessuosi, che possono anche essere fissati a un muro.

Ambiente:

Piante perfette per la lunga estate italiana, sia in vaso che in aiuola, riescono a fiorire anche nei periodi di caldo intenso se il terriccio viene conservato umido, innaffiando preferibilmente nelle ore più fresche. Ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno per garantire la fioritura continua e ottenere un portamento folto e compatto.
La sua origine centroamericana aiuta la lantana a tollerare il caldo intenso, meglio se in una posizione ariosa (resiste bene anche al vento). In autunno va collocata in un punto riparato e soleggiato per prolungare al massimo la fioritura, fino ai geli.

Abbinamenti:

Nel vaso è meglio non unire altre piante, accostando la lantana ad altre piante amanti del sole (petunia, geranio, oleandro…).

Problemi e rimedi:

  • Insettini neri sui germogli: afidi. Asportare i germogli molto infestati, trattare con un insetticida ripetendo dopo 20 giorni.
  • La pianta è debole e fiorisce poco: vaso troppo piccolo, terra povera, poco sole. Rinvasare con terriccio di alta qualità, concimare regolarmente, spostare in piena luce o al sole.
  • Foglie macchiate di giallo: malattia fungina. Utilizzare un fungicida e asportare le foglie cadute alla base dei fusti, che possono contenere le spore fungine.

Curiosità:

  • Il nome rimanda ad antiche parole del greco e latino, riferite a rami flessuosi che si piegano facilmente. Non ha parentela botanica con Viburnum lantana, la lentaggine, pianta arbustiva sempreverde molto usata in giardino e in vaso e resistente al freddo intenso.
  • Nelle sue terre d’origine, la lantana è considerata una specie invadente e causa problemi al bestiame (in alte concentrazioni è tossica per i bovini e ovini).
  • Esprime la capacità di sorprendere e augura l’arrivo di sorprese positive e inaspettate.