La stanza tipo e il ricovero esterno del coniglio

La stanza tipo e il ricovero esterno del coniglio

Benchè per molti anni si sia reputato il coniglio un animale da compagnia adatto ad una vita in gabbia, eredità di una cultura contadina o zootecnica, oggigiorno invece sempre di più gli etologi ed i veterinari comportamentalisti reputano i conigli poco adatti a svolgere una vita di gabbia. Il coniglio è infatti un animale socievole ed esso reputa la famiglia in cui viene a trovarsi il suo ambiente e nucleo sociale.

Il coniglio però ha un bioritmo che poco lo accomuna all’uomo in quanto è un animale crepuscolare che si sveglia al mattino molto presto, per addormentarsi in natura verso le 10,00 e dormire tutto il giorno; risvegliarsi al tardo pomeriggio (ore 18,00-19,00) ed essere attivo fino a notte fonda. Logicamente se lo terremo chiuso in gabbia durante la notte, lo inibiremo proprio nelle ore della sua maggiore e fisiologica attività. Ideale sarebbe potere allestire all’esigenza di sgambettare del coniglio una stanza con i cavi della corrente inaccessibili e senza oggetti delicati o pericolosi da rosicchiare. Potremo invece stimolare la curiosità e l’intelligenza del nostro amico coniglietto arricchendo la suddetta stanza con scatole in cartone atossico, tubi in plastica dura, legnetti di alberi da frutta e privi di resina tossica, ciotoline di cibo o sfere in rete contenenti fieno.

Qualora poi avessimo l’opportunità di realizzare un ricovero esterno, il coniglio ne sarà estremamente gratificato. Dovremo comunque prestare molta attenzione ad infiggere profondamente nel terreno la rete metallica del recinto onde impedire fughe sotterranee ai nostri amici, e coprire la recinzione stessa concrete per non correre il rischio che i coniglietti vengano ghermiti dai rapaci predatori quali i falchi o anche semplicemente le grandi gazze e cornacchie. Internamente al ricovero esterno dedicheremo un’area al mangiare ed una alla tana costituita da una piccola tettoia in legno. Nel recinto possiamo seminare essenze vegetali gradite al coniglio come le poaceae, il trifoglio, e in piccole quantità l’erba medica.

Linee guida per la corretta gestione ed il benessere degli animali non convenzionali. S.I.V.A.E.

Dott. Marco Gentile Medico Veterinario Albo 1622 Torino

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