La giusta distanza tra le piante

La giusta distanza tra le piante

Chi ama le piante sa che il tema della distanza è importantissimo, nel breve e nel lungo periodo, operazione che richiede coraggio e lungimiranza. Nel parco della residenza di Blenheim in Inghilterra, dalle finestre del palazzo lo sguardo coglie una valle con alcune enormi querce: posizione e distanza di questi alberi furono pensate a metà ‘700 dal grande paesaggista Capability Brown, che immaginò come poteva diventare quel parco dopo 50 o 100 anni… e oggi, 250 anni dopo, possiamo ancora apprezzare le sue scelte!
Pronto effetto o pazienza e attesa?
Quando prepariamo i vasi con i fiori stagionali o pensiamo ad aiuole o siepi da piantare in giardino, possiamo essere combattuti fra due diverse esigenze: il pronto effetto, che ci soddisfa subito, oppure l’attesa che le piante compiano il loro ciclo di sviluppo, che può richiedere qualche settimana o qualche anno…
Il rispetto della distanza necessaria per una crescita armoniosa può imporci la pazienza, ma ci ricompensa con uno sviluppo migliore e una minore sensibilità alle malattie. Se l’aria circola bene, l’umidità non ristagna e si riduce il rischio di diffusione di spore fungine.
Questo è particolarmente vero e importante anche nell’orto e nel frutteto.
Per le verdure, le distanze corrette equivalgono a un raccolto migliore in termini di quantità e qualità.
Se lo spazio destinato a orto è piccolo, oppure se coltiviamo verdure in vasi e cassette, meglio scegliere ortaggi a sviluppo contenuto e coltivabili a poca distanza fra loro: 30-40 cm per le cicorie, 25-30 cm per lattughe, bietole, sedani, finocchi; solo 10-15 cm per cipolle, porri, aglio, rucola, carote, ravanelli, prezzemolo. I lattughini da taglio possono essere trapiantati senza distanziare i cubetti tra loro. Anche le piante aromatiche non vanno piantate fitte: nel giro di alcune settimane crescono vistosamente e creano un notevole apparato radicale. Per le piante da frutto, il discorso delle distanze è ancora più importante e non solo per quanto riguarda la chioma, ma anche per l’apparato radicale. In linea generale, è bene prevedere distanze tra gli alberi da frutto di circa 4/6 metri, variabili in funzione del tipo di frutto e della varietà. Attenzione a rispettare distanze di almeno 2/3 metri da recinzioni, muretti e pavimentazioni e di almeno 6/7 metri da altri alberi esistenti ed edifici.