L’impianto di irrigazione in giardino

L’impianto di irrigazione in giardino

L’irrigazione del giardino è un aspetto cruciale per mantenerlo sano. Quando l’annaffiatura manuale diventa un compito oneroso, è il momento di considerare un sistema di irrigazione. In questa guida, esploreremo le opzioni disponibili per l’irrigazione del tuo giardino, dai semplici irrigatori ai sofisticati impianti automatizzati. Scoprirai quale soluzione è più adatta alle tue esigenze e come ottimizzarla per il massimo beneficio.

Quale irrigatore scegliere per il giardino

Quale scegliere nel vasto panorama che le case produttrici ci mettono oggi a disposizione? Molti casi sono risolti da semplici irrigatori, che, oltre ad avere dei costi abbastanza modesti, hanno il vantaggio di poter essere facilmente trasportati senza fatica e posizionati là dove ne abbiamo necessità. Ne esistono di tre tipologie:

  • Gli irrigatori rotanti sono ideali per aree circolari e dispongono di ugelli orientabili. Questi irrigatori sono facili da trasportare e posizionare dove necessario. Sono una scelta pratica per i giardinieri che desiderano una copertura uniforme.
  • Gli irrigatori ad impatto sono montati su una base solida e possono annaffiare sia aree circolari che settori specifici. Questa versatilità li rende adatti a una varietà di situazioni di irrigazione.
  • Gli irrigatori oscillanti, noti anche come “a girandola“, permettono di bagnare diverse aree con diverse quantità d’acqua grazie a un sistema di regolazione. Sono perfetti per giardini con esigenze variegate di irrigazione.

Come funziona l’irrigazione automatica

Per opzioni di livello più avanzato, ma che se ben sfruttate possono rendere la vita del giardiniere molto più semplice, si possono considerare gli impianti di irrigazione automatizzata. Questi sistemi offrono un maggiore comfort e controllo.

L’installazione dell’impianto è materia da esperti, ma va preceduta da valutazioni di pertinenza dello stesso giardiniere, che dovrà decidere quali parti del giardino abbiano bisogno di essere annaffiate, a prescindere dalle precipitazioni atmosferiche. Ad esempio, i prati richiedono una gran quantità d’acqua, mentre gli ortaggi e i fiori ne hanno bisogno specialmente durante la crescita, e così via. Quindi, si possono bagnare tutte queste aree contemporaneamente, impostando tempi differenti e utilizzando diversi tipi di spruzzatori.

Per le aree che prevedibilmente non varieranno nel loro assetto floristico è meglio pensare ad un impianto interrato, costituito da tubi installati sotto la superficie del suolo, con spruzzatori che possono essere anche a scomparsa. Durante la messa in opera dell’impianto, cercate di essere presenti e di chiedere precise informazioni al tecnico, specialmente riguardo alla funzionamento del timer/computer.

E se le piante sono in casa?