I criteri dimensionali per il terrario dei rettili

I criteri dimensionali per il terrario dei rettili

La forma del terrario per le teche dei rettili sarà sicuramente in relazione alla biologia ed alla posizione ecologica del rettile allevato, per cui logicamente avrà uno sviluppo maggiore in altezza nel caso si tratti di rettili arboricoli, contrariamente ai terricoli che necessiteranno invece di un maggiore sviluppo in senso orizzontale. L’arredamento interno con rami e tronchi è utile ad entrambi i gruppi di rettili vuoi per arrampicarvici sopra vuoi per fare esercizio fisico e permettere l’installazione di fonti luminose e/o di irraggiamento termico.

Per i sauri terricoli possiamo applicare questo calcolo delle dimensioni minime indispensabili in cm moltiplicando un fattore alla costante della lunghezza dal rostro (estremità del muso) alla cloaca del sauro (LRC)

Lunghezza: 6 x LRC
Larghezza: 3 x LRC
Altezza: 4 x LRC

Per i sauri arboricoli le dimensioni minime saranno invece:

Lunghezza: 4 x LRC
Larghezza: 3 x LRC
Altezza: 8 x LRC

Per i camaleonti di media grossa taglia è opportuno ulteriormente aumentare le dimensioni applicando i seguenti coefficienti:

Lunghezza: 6 x LRC
Larghezza: 5 x LRC
Altezza: 8 x LRC

Per gli animali tenuti in comunità di più soggetti le dimensioni aumenteranno almeno di 1,5 volte e sempre, comunque, secondo il buon senso atto ad evitare sovraffollamenti.

Per i serpenti è utile disporre di un’area strisciabile di almeno 1600 cm. quadrati per circa 40 cm di lunghezza del serpente. Per i soggetti che raggiungessero dimensioni oltre i tre metri l’area dovrebbe essere di almeno 3200 cm quadrati ogni 40 cm di lunghezza.

Per i cheloni la superficie minima dovrebbe essere calcolata sulla dimensione del carapace secondo la lunghezza dell’ asse maggiore ( LC)

Lunghezza = 5 x LC
Larghezza = 3 x LC
Altezza = 2 x LC

Nel caso delle tartarughe palustri gli acqua-terrari devono avere la seguente altezza:

Profondità dell’acqua + 40 cm almeno dove la profondità dell’acqua corrisponde a LC x 1 oppure 1,5 o 2 a seconda delle attitudini natatorie della specie allevata.

Linee guida per la corretta gestione ed il benessere degli animali non convenzionali. S.I.V.A.E.

Dott. Marco Gentile Medico Veterinario Albo 1622 Torino

Scopri il mondo dei SERPENTI

Leggi tutti i consigli dai nostri esperti per la cura e la gestione dei serpenti e le curiosità del mondo dell'ofiologia (erpetologia) per il benessere completo del tuo ofide.