Giardinaggio: Fatica? No, divertimento!

Giardinaggio: Fatica? No, divertimento!

Rilassarsi, divertirsi, assaporare la natura. Ma anche dimagrire e rimettersi in forma, perché curare le piante in casa, terrazzo e giardino, coltivare gli ortaggi, tosare l’erba, raccogliere le foglie e tutte le altre attività che facciamo nel verde di casa sono un modo per mantenersi in buona forma psicofisica. Ci consentono anche di bruciare quelle famigerate calorie contro le quali moltissime persone di ogni età, anche giovani, lottano ogni giorno, e di combattere i danni dello stress.

Fare giardinaggio è un’attività benefica per l’organismo sotto ogni profilo: si fa movimento all’aperto, e muovendosi con buon senso si ottiene in pratica l’effetto di una sorta di ginnastica, consumando calorie, allenando la muscolatura, mantenendo vivace e corretto il ritmo della respirazione. Non a caso le attività di giardinaggio sono incluse in varie forme di terapia fisica e psichica, proprio perché sono una forma di benefica medicina.
Ma è anche importante fare in modo che il giardinaggio sia rilassante, lavorando con calma e nel modo più corretto. Occorre scegliere gli attrezzi che riducono lo sforzo e i rischi da movimenti muscolari errati o eccessivi.

Il risultato? Mantenersi in forma e godersi al meglio i piaceri, e non solo le fatiche, del giardinaggio e dell’orticoltura.

Giardinaggio senza sforzi!
La schiena è quella che si trova a dover sopportare il maggior carico di sforzo, che può essere ridotto mediante movimenti corretti.
Ogni genere di piegamento verso terra va effettuato piegando le gambe e mai la colonna vertebrale, le cui fasce muscolari lombari sono molto sensibili agli sforzi, soprattutto se al piegamento segue il sollevamento di un peso. Meglio quindi far lavorare le gambe: le cosce hanno muscoli più forti, che risparmiano buona parte della fatica alla spina dorsale.
Un’operazione gravosa come la vangatura non va eseguita mantenendo una postura piegata in avanti: arretrate di un passo e fate leva sulle gambe, così lo sforzo diminuisce e la schiena ne risente meno.
Operate con gradualità, fermatevi spesso rialzando la schiena e facendo alcuni passi. L’affaticamento si riduce scegliendo attrezzi di ultima generazione, con manici robusti e leggeri e in ogni caso proporzionati, per peso e dimensione, al corpo di chi deve utilizzarli. E non trascurate di pensare a una piccola motozappa elettrica, che riduce di parecchio lo sforzo necessario.