Gardenia jasminoides

Gardenia jasminoides

La Gardenia jasminoides è un arbusto sempreverde, alto e largo 2 m, crescita mediorapida; foglie coriacee, verde scuro; fiori semplici o doppi, bianchi o crema, profumati, in giugno-settembre.

La specie è originaria dell’Asia meridionale ma ne esistono altre, non utilizzate come piante ornamentali, che vivono allo stato spontaneo in Africa e in Oceania.

FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣
Pianta di buona durata nell’ambiente adatto, ottima idea regalo di gran classe.
La gardenia va rinvasata solo quando la fioritura è terminata (rifiorirà dopo alcuni mesi). Richiede terriccio per piante acidofile (per azalee); al momento del rinvaso occorre collocare sul fondo del contenitore una manciata di biglie d’argilla.
Il periodo consigliato per il trapianto è a fine inverno, in un contenitore di una sola misura in più.

TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣♣♣
Bastano poche attenzioni per le innaffiature, da fare ogni 5-7 giorni o quando il substrato è quasi del tutto asciutto. Con un paio di cesoie affilate, recidete i fiori che appassiscono.
E’ consigliabile potare i rami che si allungano fuori dalla sagoma della pianta, dopo la fioritura, in estate; potete utilizzarli per fare talee (rametti da collocare in un vasetto con terriccio umido), dove radicheranno nel giro di qualche settimana.
Le innaffiature vanno effettuate solo se il terriccio è quasi asciutto: conviene tastarlo con le dita per capire il livello di umidità. In estate, in genere la necessità di acqua si manifesta ogni 5-6 giorni.
Posate il vaso della gardenia in un largo sottovaso con un letto di biglie d’argilla in un velo d’acqua, che creano un microclima utile sotto la chioma.
Il concime è necessario in dosi moderate; un eccesso di concime causa un rapido disseccamento delle foglie, che diventano brune.
In primavera-estate è consigliabile concimare ogni 10-12 giorni; ogni 25-30 giorni in inverno.
Per ridurre al minimo i rischi di foglie ingiallite e deperimento della pianta, occorre evitare che il terriccio rimanga a lungo fradicio d’acqua.
Se dopo mezz’ora dopo l’innaffiatura c’è ancora acqua nel sottovaso, va svuotato.
L’acqua deve essere a temperatura ambiente.

VALORE ESTETICO ♣♣♣♣♣
Pianta splendida, elegantissima e con fiori bianchi profumati, di solito candidi o di un color crema o giallo chiarissimo; e un fogliame di un bel verde brillante e lucido. Le piante in vaso in genere non superano i 30-40 cm di altezza e altrettanto di larghezza, sono compatte e poco ingombranti, ideali per piccoli spazi dove offrono a lungo la loro straordinaria bellezza.
E’ tra le piante che riescono a conservare fascino anche nel momento in cui non ci sono fiori. In Oriente è ritenuta una pianta che porta fortuna e ricchezza.

Ambiente:
Ama gli ambienti molto luminosi, ariosi e freschi; va tenuta lontano da correnti d’aria fredda, fonti di calore (stufe, termosifoni, fornelli) e riparata dai raggi del sole, anche se filtrati da finestre e tende. In casa le temperature ottimali è 18 °C.
In estate può vivere in balcone all’ombra, al riparo dal vento.

Abbinamenti:
La gardenia sta bene da sola; il vaso può essere vicino ad altre piante non profumate.

Il valore aggiunto:
Stile ed eleganza: quando la gardenia arrivò in Europa, a fine ‘700, importata dall’Oriente come rarità botanica, ebbe subito un grande successo.
Nel secolo successivo il fiore veniva usato per decorare gli abiti da sera delle signore e negli anni Venti del ‘900 divenne il fiore immancabile all’occhiello dell’abito maschile: un vero segno di stile e di eleganza sofisticata.

Problemi e rimedi:

  • Ciuffetti bianchi sulle foglie: cocciniglie; toglietele con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool. Poi spruzzate un anticocciniglia, ripetendo tre volte a distanza di 20 giorni.
  • Macchie giallastre o brune sui petali: sono causate dall’acqua. Innaffiare evitando che le gocce d’acqua colpiscano i fiori.
  • Foglie pallide con nervature evidenti: clorosi, causata da eccesso di calcare nel terreno. Somministrare i chelati di Ferro in polvere solubile da diluire in acqua.

Curiosità: 

  • In Oriente i boccioli di gardenia vengono utilizzati, insieme a quelli del gelsomino, per profumare e insaporire il tè. I petali vengono anche canditi o conservati nel miele, per profumarlo.
    La specie africana Gardenia erubescens produce frutti commestibili che vengono tradizionalmente regalati agli sposi perché considerati afrodisiaci.
  • Il nome Gardenia è stato scelto dal celebre botanico Linneo come dedica al suo collega Alexander Garden, botanico e naturalista di origini scozzesi, che per primo coltivò questa pianta asiatica nel suo giardino negli USA.
  • Le proprietà della gardenia, da sempre usate nella medicina cinese, sono oggi studiate per le potenzialità che sembrano avere sul nostro sistema immunitario.
  • Esprime la sincerità in amore e negli affari; è simbolo di purezza e innocenza, ma anche di seduzione.

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