Estate al naturale in balcone o piccolo giardino

Estate al naturale in balcone o piccolo giardino

Anche in balcone e nel piccolo giardino possiamo scegliere una vita al naturale per ridurre il lavoro, avere uno spazio verde generoso e splendido… e il tempo per goderselo.
La scelta di un verde “al naturale”
Perfettamente inserito in un concetto di sostenibilità, si rende oggi necessaria per molti e diversi motivi. L’inquinamento soprattutto (ma non solo) nei grandi agglomerati urbani ci porta a desiderare una vita più vicina ai ritmi della natura: l’estate è il momento giusto per godersi terrazzo e giardino in semplicità, accogliendo anche api e farfalle e trasformando lo spazio verde in un’oasi di benessere per gli umani ma anche per la vita naturale che pulsa tra fiori e foglie e che ci porta il canto sonoro degli uccellini.
I vantaggi di un giardino e terrazzo naturale
Basta lasciare una zona di prato con erba alta e molti fiori selvatici per renderci conto di quante creature la frequenteranno. Ove possibile, è bene lasciare un angolo allo stato selvatico, con qualche vecchio tronco per i piccoli mammiferi quali il riccio; nel suo legno vivrà una ricca comunità di insetti. Piantando alberi e cespugli che danno frutti e bacche, gli uccelli diventano nostri compagni abituali, eccellenti alleati nella lotta ai parassiti. I risultati concreti di queste buone scelte si fanno vedere a breve. La naturalizzazione dello spazio verde comporta l’arrivo di una bellezza intensa e diversa, attraversata dai voli delle farfalle e dalla sonorità della natura. Il minore lavoro richiesto in termini di manutenzione si somma al vantaggio di minori costi di gestione, scegliendo di coltivare piante poco sensibili ai parassiti. Il ritorno a uno stile di vita più naturale, il piacere di avere a portata di mano qualche frutto e ortaggio da cogliere “a chilometri zero” e la volontà di avere uno spazio verde naturale possono offrire altri importanti benefici. Il giardinaggio sostenibile è in grado di garantire un risparmio di tempo e denaro, ma anche uno spettacolo di bellezza naturale senza spreco energetico e nel pieno rispetto della biodiversità che possiamo trovare e tutelare in giardino e terrazzo. Uno spazio verde semplice, con piante robuste, del territorio, o esotiche ma ben acclimatate, sarà quello che nel tempo com-porterà il minor impegno economico e il minor impatto ambientale. Sarà ricco di una bellezza spontanea, assai diversa da quella di un giardino per-fetto e un po’ artificiale, incoerente con il paesaggio naturale circostante.
Un mondo di vita
Se ci fermiamo a osservare un ospite inaspettato che si è posato su un fiore, che rosicchia una foglia o che fugge veloce a nascondersi sotto una siepe, possiamo sentirci soddisfatti: significa che il nostro spazio verde accoglie la preziosa biodiversità, con esiti positivi e importanti per l’equilibrio ecologico dell’ambiente. Scoprirete, per esempio, che le infestazioni di insetti parassiti sono inferiori e che la salute generale dei vegetali è migliore. Il che si traduce, naturalmente, in un risparmio di tempo e fatica, evitando la necessità di interventi antiparassitari costosi e inquinanti.
Il giardino e terrazzo, paradiso naturale
Per ottenere vicino a noi la meraviglia dei voli gentili delle farfalle e di tanti altri insetti utili e belli, occorre collocare piante da fiore in grado di richiamare i Lepidotteri (così si chiama la grande famiglia che comprende anche le comuni farfalle): il nettare è infatti il loro nutrimento principale. Individuate una zona soleggiata e riparata dai venti dove piantare buddleja, lillà, lavanda, rosmarino, lantana, origano, timo, , santolina, valeriana rossa, sedum da fiore, menta. La presenza di una siepe mista è importante anche per la sua funzione di riparo dal vento. Va realizzata con piante autoctone, ossia quelle spontanee del territorio: prugno selvatico, corbezzolo, biancospino (le cui foglie servono da nutrimento per i bruchi di alcuni Lepidotteri italiani). Alcune farfalle sono attratte dalle fioriture di erbe selvatiche e infestanti, utili come cibo per i bruchi. Ortica, carota selvatica, tarassaco, cardi, erba viperina, centauree, graminacee, romice, finocchio selvatico e ginestrino sono tutte specie che possono trovare posto in un angolo del giardino meno frequentato e meno “perfetto”, da lasciare affidato alla natura che lo popolerà rapidamente.
Fichi, nespoli, peri e meli sono alberi da frutto perfetti nel butterfly garden: alcune farfalle si nutrono dei succhi della frutta matura che cade a terra a fine estate e in autunno, tra queste l’incantevole Vanessa dalle ali coloratissime, che sarà tra le protagoniste della nostra estate al naturale.