Cime di rapa, un sapore italiano

Cime di rapa, un sapore italiano

Le infiorescenze ancora in bocciolo di una varietà di rapa, Brassica rapa sylvestris esculenta, sono note come “cime di rapa”, specialità delle nostre regioni mediterranee: nel Nord Italia possono essere coltivate in primavera o dalla tarda estate all’autunno per raccogliere prima dei geli (la pianta non resiste sotto i 5 °C e non cresce bene se fa troppo caldo). Hanno virtù depurative e sono ricche di acido folico, utile per tutti e in particolare per le donne in gravidanza.

Come coltivarla nell’orto e in vaso

Pianta facile, questo tipo di rapa cresce da seme, da interrare superficialmente, oppure da piantina, che va trapiantata in terriccio fertile dove non siano stati coltivati in precedenza altri tipi di cavoli e rape. La rapidità di crescita dipende dalla varietà: il tipo chiamato “Sessantina” è pronto in un solo mese dal trapianto. Coltivabile in vaso, ma è un po’ ingombrante: l’ideale è un piccolo filare di 4-6 piante in un cassone di legno, al sole.

L’impiego in cucina

Oltre al più classico dei piatti, le orecchiette pugliesi con cime di rapa, questo ortaggio si utilizza lessato o stufato anche per ripieni, polpette, vellutate e torte salate. Ottimo anche il pesto di cime di rapa, con aglio o scalogno, pinoli e formaggio grattugiato.