Chinotto

Chinotto

Il chinotto (Citrus myrtifolia), della famiglia delle Rutacee, è un agrume probabilmente originario della Cina. In Italia viene coltivato nella Riviera ligure di Ponente, in Toscana, Calabria e Sicilia.
È un piccolo albero (fino a 3 m d’altezza), compatto, a crescita lenta, privo di spine (l’unico tra i Citrus). Le foglie ricordano quelle del mirto (da cui il nome latino). I fiori sono piccoli, bianchi, molto profumati, molto ornamentali (la pianta viene anche coltivata in vaso a scopo decorativo).?I frutti, di color arancio intenso a maturità (alla metà di giugno), sono piccoli (un po’ meno di un mandarino) e schiacciati ai poli. La polpa è amara e acida.
I frutti vengono utilizzati per produrre canditi, sciroppi, liquori, confetture, mostarde e la classica bibita omonima. La varietà più conosciuta è il Chinotto Piccolo, usata anche a scopo ornamentale. Altre varietà sono il Chinotto Grande, il Chinotto Crispifolia e il Chinotto a Foglie di Bosso.

Ambiente
Il chinotto è tra gli agrumi più sensibili al gelo, perché già a 2 °C si defoglia, facendo fatica a riprendersi in primavera. Si coltiva in piena terra, in posizione riparata dai venti invernali, solo in zone dove il termometro non si avvicini mai allo zero, oppure in vaso da riparare in una stanza fresca in inverno nel Nord Italia. L’esposizione deve essere pienamente soleggiata.

Terreno
Per gli agrumi come il chinotto il terreno ideale è di tipo argilloso-calcareo, con un ottimo drenaggio sul fondo della buca. Per coltivarlo in contenitore, questo deve essere in terracotta, di diametro di 28 cm per una pianta alta 50 cm. Il terriccio deve essere del tipo specifico per agrumi; il drenaggio sul fondo del vaso deve essere ottimo.

Portainnesti
Viene innestato soprattutto su arancio amaro (Citrus aurantium) o su arancio trifogliato (Poncirus trifoliata), che gli conferisce un po’ più di resistenza al freddo ed è quindi consigliato per il Nord Italia.

Impianto
Per la piantagione in piena terra, vanno scavate buche di 50 x 50 x 50 cm. Il periodo migliore per l’impianto va da marzo ad aprile, l’esemplare deve avere spazio intorno (gradisce un buon arieggiamento).

Acqua
In piena terra va annaffiato, se non piove a sufficienza, da aprile a settembre. In vaso si annaffia quando il terriccio tastato a 5 cm di profondità è asciutto, e solo durante l’estate.

Concime
Ogni anno in autunno si somministra a fine inverno un po’ di stallatico in polvere o pellet. Le piante in vaso vanno concimate con un prodotto apposito per agrumi ornamentali, come i lupini macinati, da distribuire in febbraio, giugno, settembre.

Forma di allevamento
Si alleva lasciando che la pianta assuma la propria forma naturale, tendenzialmente tondeggiante e aggraziata.

Potatura
La potatura si esegue in ottobre-novembre, con lo scopo di eliminare i rami secchi, spezzati, malati, ed eventualmente quelli cresciuti verso l’interno in modo da alleggerire la chioma.

Innesti
L’innesto a occhio o a scudetto si esegue tra marzo e maggio. Le piante commercializzate in garden center sono pronte e già innestate.

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