Canapa, dalle buone origini al divieto

Canapa, dalle buone origini al divieto

La canapa (Cannabis sativa) è pianta originaria dell’Asia centrale, da lungo tempo introdotta in Europa e coltivata per le notevoli proprietà medicinali, alimentari e industriali.

La redditizia canapicoltura entrò in crisi nella seconda metà del XX secolo, con l’avvento della chimica moderna e l’invenzione dei prodotti sintetici.

Dismesse le piantagioni della canapa, l’essenza ha conservato una certa notorietà solo per le proprietà narcotiche, ciò ha indotto molti stati, tra cui l’Italia, a vietarne la coltivazione.

Ferdinando Fontanella, Twitter: @nandofnt