Basilico

Basilico

Il basilico (Ocymum basilicum) è l’ingrediente indispensabile per il pesto, aromatico condimento per le trenette liguri. Ma qualche fogliolina vivacizza salse, minestrone, frittata, insalate miste, insalate di pasta o la “caprese”. Fornisce un bel color verde smeraldo all’olio, all’aceto e alla grappa.
Si tratta di una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiacee o Labiate, alta fino a 50 cm, con steli ramificati, e coppie opposte di foglie verdi (o color porpora), più o meno grandi a seconda delle varietà (ne esistono una ventina). Fiorisce da maggio ad agosto con spighe di minuti fiori bianco-rosati.
Fra le numerose sottospecie e varietà di basilico si ricordano il basilico genovese, quello a foglie di lattuga e quello nano violetto “Dark-Opal”. Altre hanno un buon valore decorativo, ma offrono una scarsa resa in quantità come foglie, come il basilico napoletano e quello greco a foglia piccolissima.
Ambiente
Essendo una specie annuale, che termina il ciclo con la fioritura o al massimo con l’arrivo del freddo, si può coltivare in tutta Italia, indifferentemente in vaso o in piena terra nell’orto. La posizione deve essere pienamente soleggiata, ma ben riparata dai venti.
Terreno
La terra dell’orto deve essere fertile, non sassosa, mediamente profonda e con un discreto drenaggio; si adatta a terreni poveri, ma esaurisce più rapidamente il ciclo vitale. Se coltivato in contenitore, necessita di vaso di plastica del diametro di 12 cm per una singola pianta, oppure di un vaso di diametro maggiore o di una classica balconiera, ciotola o casseta per più esemplari. In contenitore conviene preferire un buon terriccio biologico per orto.
Semina/trapianto
Può essere seminato a partire da febbraio nelle regioni più miti; da aprile in poi può essere trapiantato in piena terra (aspettate la metà di maggio, se abitate al Nord), in posizione molto soleggiata e protetta, distanziando le piantine di almeno 20 cm. Le piantine sono ormai disponibili tutto l’anno: se le acquistate a fine estate e in autunno dovrete tenerle in serra o usarle a breve per gli impieghi in cucina e sostituirle.
Acqua
Le annaffiature devono essere abbondanti e regolari: una carenza idrica affloscia in poche ore la pianta nelle giornate più calde o ventose.
Concime
Il concime può servire soprattutto per le piante in vaso, ogni 20 giorni: se non disponete di un prodotto per piante da orto, anche granulare (bastano 5-6 granuli per vaso), va bene anche un concime liquido per piante fiorite da aggiungere all’acqua d’annaffiatura, oppure un concime biologico di natura organica.
Note
Va sempre cimato, eliminando lo stelo fiorale appena si forma, in modo che piantina continui a produrre foglie in abbondanza per tutta la stagione e non si concentri sui fiori e i semi: in quel caso non produce più foglie.
Abbinamenti
Nell’orto si presta a consociazioni con pomodori e cetrioli, dai quali tiene lontani gli afidi.
Altri utilizzi
L’aroma del basilico è in generale sgradito agli insetti e in particolare alle zanzare. Sulle punture di zanzara basta applicare subito un piccolo cataplasma di foglie fresche pestate o, se non è stagione, una goccia di olio essenziale di basilico: il prurito si attenua fino a scomparire, e il ponfo non si forma.

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