Alberi da frutto in vaso

Alberi da frutto in vaso

Gli alberi da frutto si possono coltivare anche se non si possiede un orto o un giardino, coltivando piante da frutto sul terrazzo o in cortile, poiché basta ricorrere a vasi di buona qualità. E’ vero, il raccolto non sarà altrettanto abbondante e le cure saranno maggiori, ma in compenso si conseguiranno altri vantaggi: una disponibilità ancora più marcata dei prodotti e un effetto decorativo che non può essere trascurato. La scelta del vaso degli alberi da frutto è essenziale, ricordando in primo luogo che esso deve avere alla base un foro di drenaggio e che occorre privilegiare un modello più alto che largo. Il diametro iniziale non dovrebbe superare i 30 cm, a condizione che l’apparato radicale dell’alberello vi sia contenuto senza forzature; in ogni modo è meglio non superare i 45 cm, perché in caso contrario sarebbe molto difficoltoso sollevarlo.
A questo proposito va ricordato che la terracotta è esteticamente molto gradevole, ma è anche assai più pesante della plastica. Utilizzando del terriccio da giardino con composta, si riempie il vaso contenente l’albero a radice nuda, facendo sì che il punto d’innesto della pianta sia sopra la superficie del suolo.
Poi, mantenendo il fusto sul piano verticale, si compatta il terriccio attorno alle radici, ma in modo delicato. Infine, si sparge del concime a lenta cessione e si aggiunge altro terriccio fino a raggiungere un livello che rimanga circa 5 cm sotto il bordo del vaso. Ha inizio ora la vita dell’albero da frutto in vaso, che va posto in luogo possibilmente soleggiato ma riparato dal vento.
L’intervento più importante consiste nelle annaffiature, che devono essere frequenti e abbondanti, soprattutto nei primi mesi, non scordando un po’ d’acqua anche in inverno.
Il vaso va spesso ruotato, per consentire una fruttificazione equilibrata su tutti i lati della pianta. Durante la fase di sviluppo e per tutta l’estate, ogni settimana occorre concimare con un fertilizzante ricco di potassio, mentre una volta al mese si procede con un prodotto a base d’azoto.
Si rinvasa ogni tre anni.

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